Le lune dell'esilio


Dopo cinquanta lune son tornato nel paese di Crocco, dove lavoro da anni, in sospensione con l'agile sul groppone, ho visto occhi buoni dietro mascherine chiare, ho visto file di uomini e donne, sotto il cadere di una pioggia sottile. Lune perse, deludenti senza fili rossi, senza il girare in tondo, lontano senza sentimenti. Lune bruciate dal sonno. Queste lune insonne ci fanno barcollare, in bilico con la conferma nel cuore che solo l'amore, sarà solo l'amore che ci farà girare ancora la testa, che ci svelerà l'ubriaco verso il ritorno a casa. Nei borghi dove la luna sì nasconde non è mai facile farsi trovare pronti, ci si illude, ci si convince, ci si da coraggio, solo sulle orme di un fuggiasco che fa ritorno.
Non è poi così difficile ritrovare le lune dopo un lungo esilio.L.G
Luigi Gilio--GIARIO F,B.Scrivo da casa


Poesie in sospensione-Le lune dell'esilio.

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