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PIZZA CASARECCIA

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  Il  17 gennaio  è la  Giornata internazionale della pizza italiana , che viene festeggiata in tutto il mondo nella forma più popolare della  margherita  ma anche nelle versioni creative contemporanee dei diversi chef a significare l’evoluzione di una ricetta storica nel tempo e nello spazio.

PASTA SFOGLIA CON CARNE DI SUINO MACINATA , PROSCIUTTO COTTO E PROVOLA DOLCE

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  INGREDIENTI: MACINATA DI SIUNO   gr.500 UOVO n.1 PROVOLA DOLCE gr. 200 FORMAGGIO GRATTUGIATO   q.b. SALE q.b. PREZZEMOLO   q.b. PREPARAZIONE METTERE I TUTTO IN UNA CIOTALA E MISCELARE; STENDERE LA PASTA SFOGLIA BUCHERELLATA CON LA FORCHETTA FARCILLA CON : CARNE MACINATA MISCELATA; INSERIRE POI LE FETTE DI PROSCIUTTO COTTO E POI LE FETTE DI PROVOLA ,CHIUDERE LA PASTA SFOGLIA E INFORNARE PER 60 MINUTI   A 180gradi. PROVIAMO!

LE PETTOLE DI BOCCA IN BOCCA

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Cavëzone d’ cicër e castagnë - Scarpèddë cu-r mustë cuòttë

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  Tra i dolci, in particolare nel periodo natalizio, non si possono perdere i “cavëzone d’ cicër e castagnë”, panzerottini a base di ceci, cioccolato e castagne e le “scarpèddë cu-r mustë cuòttë”

SAN FELE. LA NEVIERA DI CASA DONOFRIO EX RUGGIERO

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  CASA DONOFRIO EX RUGGIERO Le antiche neviere che cosa erano? Il termine neviera è ormai in disuso. Indicava un luogo sotterraneo, utilizzato per immagazzinare la neve caduta nei mesi invernali, sotto forma di ghiaccio, da utilizzarsi sia per la conservazione di alimenti sia per refrigerare bevande.  Possiamo dire che le neviere erano    enormi freezer dell’antichità. La collocazione della neviera non era affatto casuale. Veniva scavata nelle zone più   ombrose e ventilate, con l’ingresso verso nord, per garantire la conservazione del ghiaccio fino al   periodo estivo. In alcune zone come Monteforte erano scavate nella pietra tufacea e raggiungevano dimensioni importanti, con un diametro di quasi 10 metri e una profondità di dodici metri. La lavorazione della neve   La neve raccolta veniva ammassata nelle neviere a strati, alternati da foglie secche, paglia e talvolta anche ginestre, in modo da creare uno strato isolante effetto “cuscinetto” volto ad   impedirne lo scongelamento. Il g

Festa della Primavera e dello Spirito Santo

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"La città di Melfi, governata precedentemente da Alfonso I Re di Aragona nel 1495 venne restituita a Troiano Caracciolo. Lo stesso Caracciolo, dopo il disastroso terremoto del 1456, si era adoperato alla ricostruzione della città e alla rifortificazione delle mura di cinta. Durante l'anno 1528, quando essa fu assediata da Francesco I Re di Francia, venuto a dissidio con l'Imperatore Carlo V, che aveva ereditato il Regno di Napoli dal avo materno Ferdinando il Cattolico, Francesco I si avvalse del famoso esercito denominato "Bande Nere", famoso per la sua crudeltà e ferocia, comandato dal noto Orazio Baglione, per vincere la grande resistenza opposta dalla città di Melfi, con un piccolo avamposto di uomini, formato da pochi soldati e dalla maggior parte di popolani armati di strumenti del proprio lavoro (forconi, roncole, picconi, asce, ecc.). Melfi fu più volte invitata dai francesi alla resa ed a cedere le armi, ma non accettò, privilegiando la morte gloriosa e