da "il mondo della memoria" della mia infanzia . .. una valle solcata dal torrente Bradanello, cosparsa di vigneti, di piccole dimensioni, arricchiti da alberi da frutta(ciliegi, fichi, noci, noccioli, gelsi,etc.)..punteggiata da qualche "casino" e da piccoli rifugi per potersi riparare da eventuali calamità atmosferiche. Le viti non erano disposte in filari, ma in gruppi di tre-quattro e sorrette da canne conficcate nel t erreno Erano tantissimi i possessori, che producevano vino solo per il fabbisogno familiare e se la vendemmia era stata ricca abbondante, il vino in esubero veniva venduto nelle proprie cantine facendo bandire "frasca nova, votta nova alla cantina di...... Mi ricordo del tempo della vendemmia a cui ho partecipato invitato da qualche amico. L'uva veniva staccata e deposta in piccoli tini che venivano poi trasportati al paese con gli asini . l'uva veniva versata nelle "tenazze" per essere pigiata.....
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